Categoria: Mondo Serramenti
Data pubblicazione: 28/08/23 • Autore: selena
La parola “risparmio energetico” in questo periodo storico è letteralmente sulla bocca di tutti. Ne discutiamo a casa, con gli amici, a lavoro. E proprio sulla sostenibilità degli edifici abitativi c’è un grandissimo fermento.
L’Unione Europea, infatti, sta mettendo a punto e rendendo ufficiali degli importanti cambiamenti sul tema risparmio energetico. Sembra ormai certo che, entro il 2030 per tutti i nuovi edifici ed entro il 2050 per quelli già esistenti, dovranno essere realizzati o adeguati al fine di raggiungere il traguardo delle emissioni zero. Nello specifico, gli immobili residenziali, dovranno puntare a raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033. Decisioni importanti insomma, discusse lungamento dalla Commissione Energia del Parlamento Europeo. Entriamo allora nello specifico di quella che sembra essere la bozza definitiva dei vari step decisi per una nuovo modo di concepire la sostenibilità delle abitazioni.
Il 9 febbraio 2023, la Commissione Energia del Parlamento Europeo ha discusso lungamente sul concetto di risparmio energetico delle abitazioni. Dopo aver vagliato oltre 1500 emendamenti presentati sulla proposta originale, la bozza attuale prevede:
Edifici nuovi di proprietà di enti pubblici: dal 2028 dovrebbero essere a emissioni zero.
Edifici esistenti: gli Stati membri dell’Unione Europea introdurranno delle norme minime di prestazione energetica, sulla base della quantità massima di energia che gli edifici potranno utilizzare all’anno.
Introduzione di un nuovo parametro di calcolo della prestazione energetica degli edifici che potrebbe essere influenzato dal comportamento dei singoli utenti
Già da questi due semplici punti risulta evidente come molti edifici residenziali esistenti dovranno essere ristrutturati. Proprio per questo motivo gli obiettivi decisi vengono considerati da proprietari e costruttori edilizi come estremamente stringenti e ci sono non pochi dubbi sulla fattibilità di tali interventi nei tempi richiesti.
L’obiettivo di rendere quindi gli edifici a emissioni zero entro il 2050 è sicuramente molto importante eticamente e a livello di rispetto dell’ambiente, ma le sfide e le preoccupazioni sul tema sono ancora moltissime. Una cosa è certa, investire in questo campo è fondamentale per la salvaguardia del nostro Pianeta e per rendere il settore edilizio più ecocompatibile.
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